PREMIO NAZIONALE FRANCO ENRIQUEZ CITTA' DI SIROLO 2024 per un Teatro, un'Arte e una Comunicazione di impegno sociale e civile
La XX^ edizione si è svolta regolarmente
Il Centro Studi Franco Enriquez, da alcuni anni dedica la sua attenzione ai personaggi e agli avvenimenti che nella stagione, in modo particolare, si mettono in rilievo, unendo alle qualità artistiche l’impegno civile, che è stata una specifica connotazione del regista al cui nome sono intitolati i premi e di cui quest'anno ricorre il quaranquattresimo dalla scomparsa. Quest'anno, grazie al Patrocinio e al Contributo della Regione Marche e del Comune di Sirolo, abbiamo voluto dedicare questa edizione alla costumista Elena Mannini, a tutte le donne e in particolare, a tutte quelle donne vittime di violenza, sopraffatte da un'arcaico senso del possesso maschile con il motto: dall'Otello di W. Shakespeare " E' innaturale quella morte che uccide perchè ama". Un Festival che ha avuto come focus centrale la rassegna "Sipario Aperto" presso il Teatro Cortesi dal titolo "Classici-Contemporanei" e la seconda edizione di "Incontri" che ha proposto visite all'archivio del centro studi, laboratori, arte, musica, poesia e letteratura con dibattiti e confronto tra pubblico e artisti presso il Teatro Studio-Archivio di via San Lorenzo a Sirolo. Abbiamo voluto riaffermare con forza che nella nostra vita, il teatro, il cinema, la poesia, la letteratura, e la musica hanno un ruolo di primaria importanza nell' esplorare i terreni dell’esistenziale, della condizione umana, rispetto alla contingenza dell’oggi, ai temi civili. Questa è forse, anche storicamente, la vocazione più autentica di queste arti, il pericolo tuttavia è di divenire autoreferenziali, di chiudersi in una loro turris eburnea. Ma questi non sono tempi in cui possiamo permetterci questo rischio. La classe politica sta abdicando a quelli che dovrebbero essere i suoi compiti istituzionali sanciti dalla Costituzione che si vorrebbe da alcune parti sgretolare, impaniata com’è in mille discordie interne, affannata a rincorrere interessi particolari, sembra aver perso di vista il bene comune, i valori etici e civili che dopo l’eclissi del ventennio, sostennero la rinascita del paese e che saranno il centro di una rinascita. Sono passate oramai tre generazioni, e corriamo il rischio di dimenticarcene, e di considerare certe conquiste democratiche obsolete o scontate. Il diritto al lavoro (possibilmente non precario e non rischioso per la propria vita): l’amore per la terra, il paesaggio e l’ambiente che ci ospita; il senso del limite; il valore del coraggio e il rispetto delle regole; l’apertura alla conoscenza e all’incontro di culture e credenze diverse; la Costituzione della Repubblica; gli esempi di buon governo….. Sempre più spesso però sorgono iniziative che suppliscono alla colpevole inerzia, o distrazione, di quella classe politica. E ne sono state protagoniste molte delle forme d’arte sopra citate ma di più fra tutte il teatro, libero da vincoli ( il foll shakespeariano può permettersi di dire verità scomode, politicamente scorrette) e il teatro ha assunto qualche volta anche questa funzione di supplenza civile, un engagement che lo ricolloca nel quotidiano, nella cronaca, nella politica, intesa nel suo significato più alto. E questo è un segno consolante della sua vitalità, e una prova di quanto sia necessario. Queste riflessioni sono state il punto di partenza per la scelta da parte della giuria: fondamentali sono state le decisioni e i comportamenti di civiltà di molti artisti. Quelli che quest’anno sono stati premiati sono l’avanguardia esemplificativa di una folta schiera, linfa per fortuna inesauribile di un mondo fatto da persone profonde e interiormente ricche di grandi valori. Un grazie al Presidente della Regione Marche, all’Assessore al Turismo e Cultura della Regione Marche, al Parco del Conero e al Sig. Sindaco del Comune di Sirolo Dott. Filippo Moschella e all'Assessore alla Cultura Dott.ssa Caterina Mandolesi e a tutta la Giunta Comunale per il loro appoggio e collaborazione, in questo anno di guerra, di repressioni sociali e culturali, una scelta coraggiosa a sostegno della cultura che colloca Sirolo al primo piano della ribalta nazionale. In questa XX^ edizione sono stati premiati: Geppy Gleijeses, Manuela Kustermann, Brunello Cucinelli, Luca Micheletti, Micol Pambieri, Chiara Salvucci, Teatro Basilica di Roma, Pino Strabioli, Fabio Masi, Luciano Violante, Viola Graziosi, Alberto Oliva, Federico Grassi, Giuseppe Dipasquale, Hystrio, Giovanni Nuti, Grazia Di Michele, Vinicio Argirò, Giuseppe Argirò, Paola Fresa, Giuseppe Marini, Alberto Onofrietti, Francesco Giuffrè, Carlotta Proietti, Silvia Siravo, Federica Luna Vincenti, Archivio Franco Basaglia
Il Presidente
Del Centro Studi Franco Enriquez
M° Paolo Larici
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